Perché sottoscrivere un contratto di factoring
Con la crisi economica l’accesso al credito è diventato una necessità per molti imprenditori, che spesso non riescono a riscuotere i crediti vantati nei confronti dei cliente nei termini previsti, o che, semplicemente, hanno bisogno di liquidità immediata per finanziarie la propria attività.
Chi incontra questo tipo di difficoltà, può risolvere i problemi finanziari legati alla riscossione dei crediti sottoscrivendo un contratto di factoring. Si tratta di una figura negoziale di matrice anglosassone (regolata nell’ordinamento italiano dall’art. 1260 e seguenti del Codice Civile e dalla Legge n. 52/1991) che consente a un’impresa di trasferire i propri crediti professionali ad un altro soggetto.
Il factor, ossia la controparte del contratto, si impegna, a fronte del pagamento di una commissione, a fornire all’impresa servizi di varia natura, che vanno dalla gestione della contabilità e riscossione dei crediti al versamento di anticipi sulle somme cedute. I servizi di factoring possono essere erogati solo da banche e società finanziarie abilitate.
Factoring UniCredit pro soluto: quali i servizi offerti
Tra gli enti che erogano tali prestazioni troviamo UniCredit Factoring, società prodotto di UniCredit Group presente sul mercato da oltre 40 anni. Nel corso della sua attività, UniCredit Factoring ha ampliato costantemente le proprie competenze professionali, con servizi dedicati ai più diversi settori operativi e pensati per aziende di tutte le dimensioni.
Il factoring UniCredit è in grado di soddisfare le esigenze gestionali, assicurative e finanziarie dei propri clienti, utilizzando strumenti che semplificano la gestione dei crediti e ottimizzano i flussi di cassa. La società si impegna inoltre a garantire i crediti ceduti, operando quindi un factoring di tipo pro soluto.
Si tratta di una particolare tipologia di factoring in cui, oltre ad erogare servizi relativi a contabilità e gestione dei crediti, il factor si impegna anche a garantire il credito ceduto. In altre parole, in caso di insolvenza del debitore il factor non potrà chiedere al cliente la restituzione delle somme anticipate.